Google Trends può essere un valido aiuto anche per i tuoi contenuti su YouTube. Scopriamo insieme come puoi utilizzarlo per la strategia del tuo piano editoriale.
Tabella dei Contenuti
Cosa rappresentano i dati di Google Trends

C’è sempre una gran confusione su come vadano effettivamente letti i dati di Google trends, anche perché non rappresentano il volume di ricerca per una query specifica, bensì la popolarità relativa a quel determinato termine di ricerca.
La popolarità “relativa” è il rapporto tra il volume di ricerca di una query e la somma dei volumi di ricerca di tutte le query possibili.
Come leggere i dati di Google Trends e dell’algoritmo di YouTube
Per poter utilizzare Google Trends riuscendo a generare contenuti video per YouTube devi sapere in che modo Google Trends visualizza i dati e come funziona l’algoritmo di YouTube.
Abbiamo già evidenziato come l’errore più comune sia credere che Google Trends segnali il volume di ricerca di parole chiave e argomenti.
In realtà Google Trends genera rapporti sui dati di ricerca normalizzati per semplificare i confronti tra i diversi termini.
Google normalizza i dati nei seguenti modi:
- Ogni data point viene diviso per le ricerche totali dell’area geografica e dell’intervallo di tempo che rappresenta per confrontare la relativa popolarità.
- I numeri che risultano vengono quindi ridimensionati in un intervallo da 0 a 100 in base alla proporzione di un argomento rispetto a tutte le ricerche sui diversi argomenti.
- Diverse regioni che mostrano lo stesso interesse di ricerca per un termine specifico non hanno sempre gli stessi volumi di ricerca totali.
In sostanza, quindi, Google Trends mostra l’interesse per un particolare argomento da tutto il mondo.
Per utilizzare Google Trends per ottimizzare i contenuti di YouTube devi però comprendere anche i meccanismi interni dell’algoritmo di YouTube. L’algoritmo si concentra soprattutto sulle prestazioni dei singoli video, quindi su questi parametri:
- Percentuali di click;
- Tempo medio di visualizzazione;
- Numero di mi piace, non mi piace, commenti e condivisioni;
- Popolarità del video;
- Quanto è nuovo il video;
- Frequenza con cui il canale carica un nuovo video;
- Sessione dell’utente sulla piattaforma YouTube.
Come usare Google trends per la tua strategia sui contenuti video
- Utilizza le categorie di Google Trends: usando la funzione di categoria di Google Trends puoi visualizzare gli argomenti che sono in linea con il tuo canale.
- Usa diversi canali di ricerca: tra le diverse possibilità di Google Trends c’è quella di utilizzare diverse forme di ricerca, sia quella standard su web che tramite YouTube. Confrontando i risultati di ricerca di Google e del motore interno di YouTube puoi capire che tipo di contenuti possono essere interessanti per il tuo canale.
- Analizza le tendenze di ricerca stagionali: identificando le ricerche su argomenti “stagionali”, potrai avere un valido aiuto nella pianificazione e nella creazione dei tuoi contenuti. Certo, alcuni trends non possono essere previsti, perché legati strettamente all’attualità, ma le ricerche “periodiche” degli utenti possono dare un’indicazione importante.
- Trova le parole chiave utili al tuo target: Google Trends può servire anche alla ricerca di parole chiave da inserire nei tuoi contenuti. Sebbene non segnali il volume di ricerca, Google Trends segnala la popolarità di un argomento e la sua curva nel tempo. Inoltre, grazie agli argomenti correlati, puoi trovare suggerimenti per ottimizzare al meglio i tuoi video.
- Osserva le tendenze in base all’area: Google Trends ti aiuta a individuare gli argomenti più popolari suddivisi per aree geografiche. Questo può essere molto utile se produci contenuti destinati a una determinata città o regione.
Come far crescere i tuoi contenuti su YouTube
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